lunedì 11 aprile 2011

Il libro è stato pubblicato

Comun I Care
Prendersi cura al tempo della rivoluzione digitale"
è stato pubblicato da Ave (Roma), ed è disponibile!



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9 commenti:

  1. Viviamo in un mondo saturo di parole, di immagini, di informazioni». Ma come poter comprendere questa realtà? Quali strumenti possiamo utilizzare per interpretarla? Come possiamo prenderci cura di noi stessi e degli altri in un contesto che ha cambiato così radicalmente le relazioni e la comunicazione umana? Sono alcune delle domande che attraversano le pagine del libro. Le modalità di comunicazione nel mondo contemporaneo ci costringono a ripensare alla radice problemi e categorie interpretative della società umana. Lo sviluppo delle tecnologie e la rivoluzione digitale hanno posto nuove e più complesse sfide. Lo spazio della rete (internet) è diventato un "settimo continente", un ulteriore luogo di relazione. Ciò che viene qui offerto è un viaggio nel mondo della comunicazione contemporanea, uno sguardo sulla realtà ispirato al motto di don Milani: I care.

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  2. Sommario del libro:

    “Comun I care”
    Crescere e vivere nella infosfera
    Due aspetti della comunicazione
    Condividere con altri la mente 11
    Colonizzare la mente di altri
    La rappresentazione del mondo tra atto di conoscenza e forma di alienazione

    Comunicazione e sfida educativa
    Come si fa esperienza del mondo?
    La vita ritoccata con Photoshop
    Espressività o narcisismo?
    Narciso e lo specchio
    Gestire l’alterità e il conflitto
    Le comunità dei pari
    Prendersi cura attraverso la comunicazione
    L’attesa
    Casa di Socrate
    Ci nutriamo di infosfera
    Vietare o educare?
    Ambiente e persona
    Chi controlla la infosfera?
    Tra Net e Inter-Net: una scelta di fondo (culturale e tecnologica)
    La cura per un uso consapevole dei media
    L’invasione della pubblicità
    La cura per vivere con consapevolezza nella società della comunicazione
    La responsabilità di prendersi cura
    Il digitale terrestre e i suoi limiti
    La comunicazione autentica, possibile solo tra soggetti liberi 34
    Curare la crescita di un ambiente condiviso 36
    Per comunicare anche solo in due occorre essere almeno in tre
    Condividere un luogo per condividere la mente
    Prendersi cura della narrazione: dalla famiglia alla polis
    Famiglia come luogo di narrazione
    La famiglia e il ruolo sociale dell’educazione
    La polis come luogo dell’informazione veritiera
    La polis e la nuova configurazione del territorio
    Prendersi cura a scuola e nell’associazionismo
    Ampliare le possibilità della formazione
    L’uso sbagliato della rete
    Da raccoglitori a cacciatori: curare la costruzione del sè
    Prendersi cura della democrazia
    Una grande opportunità: produrre e non solo consumare
    Consumare servizi “a valore aggiunto”
    Prosumer, l’illusione di essere soggetti attivi
    Democrazia e informazione
    Conclusioni
    «Parlare in continuazione non significa comunicare» 57
    Piccolo Glossario
    2

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  3. A proposito di Prendersi cura della democrazia, come nota giustamente Simo, condivido questa notizia apparsa oggi e che richiama quanto dico nel testo nella sezione "Consumare servizi a valore aggiunto" (proprio in "Prendersi cura della democrazia"): le compagnie telefoniche lucrano sulla non competenza delle persone imponendo di fatto una tassazione occulta, diversa da quella dello Stato e non controllabile democraticamente:


    News
    Gran Bretagna
    Smartphone, ma quanto mi costi? Utenti Uk 'sprecano' 5,6 mld all'anno

    Secondo uno studio del sito Billmonitor, il 40% degli utenti mobili usa solo un quarto dei minuti che paga. Risparmi per 2,9 miliardi, passando a contratti tagliati su misura per i propri consumi.
    In Gran Bretagna, gli utenti mobili sprecano 5,6 miliardi di euro all'anno scegliendo piani tariffari inappropriati. Una cifra che - ha calcolato il sito Billmonitor - corrisponde a più di un terzo dei profitti al dettaglio degli operatori.
    Secondo lo studio, approvato dall'Ofcom, il 40% degli utenti mobili usa solo un quarto dei minuti che paga e potrebbe risparmiare, complessivamente, 2,9 miliardi di utenti passando a contratti tagliati su misura per i propri consumi.

    Il sito Billmonitor, sulla base dell'analisi di oltre 28 mila contratti di telefonia mobile dei maggiori operatori britannici, ha rilevato poi che un ulteriore 22% di utenti ha superato la propria quota di chiamate, messaggi e dati, sprecando 1,7 miliardi di euro mentre altri 840 milioni di euro sono ascritti al mancato utilizzo dei benefit gratuiti.

    L'Authority per le tlc ha affermato di aver messo in atto una regolamentazione per prevenire le vendite di contratti telefonici fraudolenti ma considera inevitabile che molti consumatori non si sforzino di sottoscrivere il contratto migliore per le proprie esigenze.
    "Sul nostro sito - spiega l'Ofcom - diamo molte informazioni per aiutare a fare la scelta giusta, ma molto spesso i consumatori non scelgono l'offerta più conveniente" a causa della complessità della gamma di opzioni.

    "Per una minoranza di smartphone di fascia alta, i livelli tariffari possono indurre i consumatori a scegliere contratti più costosi di quello che avrebbero bisogno per ottenere il costo di proprietà ottimale", spiega lo studio, sottolineando quindi che "...la maggior parte degli operatori restringe la possibilità di passare a una tariffa più conveniente, il che vuol dire che anche chi è consapevole del problema non può agire per correggerlo".

    di Alessandra Talarico
    © 2011 Key4biz

    (11 aprile 2011, notizia 202531)

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  4. Altra di notizia di oggi, che si collega al tema delle SMART GRID citato dal libro:

    BRUXELLES - Bisogna rendere la rete elettrica europea intelligente in tempi strettissimi realizzando una rivoluzione infrastrutturale in grado di abbattere i consumi, ridurre le emissioni di anidride carbonica, creare occupazione e favorire la competitività delle imprese. E' questa la nuova scommessa a cavallo tra economia e ambiente lanciata dalla Commissione Ue in occasione della Settimana dell'energia sostenibile inaugurata questa mattina a Bruxelles. Il piano, illustrato dal commissario all'Energia Günther Oettinger, prevede una marcia a tappe forzate.

    "Dobbiamo agire subito, non possiamo mancare di approfittare delle opportunità offerte dalla piena realizzazione di una smart grid", ha chiarito Oettinger. Il primo passo è la creazione di standard tecnici comuni già nel giro del 2012. Poi, nella tabella di marcia esposta dal Commissario, occorrerà capire come difendere i dati che viaggiano in rete, studiare un piano di incentivi agli investimenti, favorire un'ulteriore liberalizzazione del mercato e fornire sostegno alla ricerca e all'innovazione. Un piano ambizioso che Bruxelles è convinta vada però perseguito con la massima rapidità e il massimo impegno. "Mettendo insieme i progressi nel campo della information technology con un lavoro di network saremo in grado di far arrivare la corrente esattamente dove e quando serve al prezzo più basso", ha detto ancora Oettinger. Un flusso "intelligente" con ricadute positive in molti campi.

    Se un aspetto fondamentale della smart grid riguarda le grandi linee di distribuzione, che dovranno essere capaci di gestire al meglio il crescente apporto delle poco programmabili fonti rinnovabili, l'altro interessa più direttamente i consumatori, con l'introduzione dei cosiddetti "contatori intelligenti". "Daranno alle persone un grosso incentivo a risparmiare energia e quindi denaro - ha ricordato ancora il commissario - Sapere come e quanto consumiamo avvicinerà l'approccio nei confronti dell'energia a quello che iniziamo ad avere verso la benzina, con grandi benefici. Alcune stime ci indicano che lo sviluppo di smart grid può portare a una riduzione nei consumi delle famiglie fino al 10%, mentre in alcuni progetti piloti avviato nel Regno Unito i risparmi hanno toccato anche quote del 40%".

    Consumare meno permetterebbe quindi di centrare senza affanni l'obiettivo del miglioramento dell'efficienza energetica del 20% entro il 2020, target che Oettinger definisce "di gran lunga il più impegnativo" tra quelli fissati dalla direttiva europea del 20-20-20. Se raggiunto, quest'ultimo nei conteggi della Commissione, porterebbe però automaticamente anche a un miglioramento nel taglio delle emissioni di gas serra dal previsto -20% a un più ambizioso -25%. Successi che in termini di cifre e percentuali a cittadini e consumatori possono sembrare astratti, ma che si traducono in realtà in vantaggi molto concreti. Secondo i dati presentati in occasione dell'apertura della Settimana dell'energia sostenibile, una maratona di oltre 700 eventi e manifestazioni all'insegna dell'efficienza e dello sviluppo delle fonti rinnovabili in tutti gli Stati membri dell'Unione, adeguate politiche sarebbero in grado di far risparmiare ogni anno circa 1000 euro a famiglia, migliorando la competitività del sistema industriale europeo con la creazione di 2 milioni di posti di lavoro.


    (12 aprile 2011) Repubblica

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  5. Le sue riflessioni sul potere di condizionamento dei media mi hanno fatto pensare al romanzo di Bradbury "Fahrenheit 451", che rappresenta un futuro in cui i libri sono proibiti e la televisione è onnipresente fino ad invadere di immagini tutte le pareti della casa. Come nel film Metroplis,spesso la fantascienza con la narrazione ci aiuta a vedere ed interpretare alcuni aspetti della realtà in cui viviamo.

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  6. In riferimento alla citazione di Levinas sul nominare ed invocare, nella Genesi l'uomo impone il nome agli animali, ma non alla donna, l'aiuto che corrisponde all'uomo, che sta di fronte all'uomo; gli animali vengono nominati, la donna viene chiamata: "La si chiamerà donna". La nostra umanità si realizza nel conoscere e amare l'altro rispettando la sua dignità e libertà con una comunicazione autentica, di condivisione e non di colonizzazione o asservimento.

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  7. "La si chiamerà donna": proprio come ha scritto Simona, non si tratta di una "denominazione", ma di una "chiamata", che coinvolge la libertà della risposta. Una interlocuzione tra due soggetti.

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  8. concordo con le colleghe e aggiungo che il testo mostra come una corretta comunicazione passi anche per un linguaggio letterario scorrevole e lineare. il linguaggio, come dicevamo a lezione, è un punto di partenza essenziale per ogni scambio ocmunicativo e permette di introdurre noi stessi nel cuore dell'altro.

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  9. Sarà un caso, ma ieri sera (18 giugno) la trasmissione di Costanzo sulla Rai dedicata al 1966 utilizzava la stessa sequenza e quasi le stesse parole della pagine "1966" di Wikipedia....

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